Donne e sessualità. Tra misteri e conquiste

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Donne e sessualità. Tra misteri e conquiste

Donne e sessualità: un tema attuale che non cessa di destare curiosità ma anche alcuni dubbi, soprattutto negli uomini che si lasciano cogliere impreparati da un nuovo concetto di femminilità. Una vita sessuale soddisfacente, frutto di una comunicazione schietta e mai scontata con il partner, è il desiderio legittimo di una donna inedita che ama e ricerca il piacere sessuale al pari di un uomo.

Donne e sessualità: storia di una conquista

Il desiderio sessuale è un bisogno radicato in ogni essere umano, senza distinzioni di genere. Questa affermazione, talmente vera da sembrare quasi scontata o forse banale, in realtà non lo è per l’universo femminile. La donna a lungo è stata ritenuta quasi immune dal desiderio sessuale, come se fosse una necessità trascurabile o addirittura assente.

Fino all’inizio del XIX secolo provare attrazione fisica era una prerogativa degli uomini, per le donne l’attività nel talamo nuziale era semplicemente un dovere da svolgere. L’equazione era molto semplice: l’uomo provava desiderio e la donna doveva soddisfarlo e non aveva importanza che fosse consenziente o meno. L’atto nel matrimonio non era sinonimo di giocosità e passione ma era uno strumento destinato semplicemente alla procreazione.

suffragetteSul finire dell’Ottocento in Inghilterra i primi movimenti femministi iniziano ad aprire il sipario sul desiderio e sulla necessità di un appagamento al pari di quello maschile, lasciando intravedere nuove prospettive che all’inizio non vengono recepite nemmeno dagli studiosi, che spesso ritengono il desiderio nella donna come un problema morale, quasi un peccato.

Nei primi anni del Novecento alcuni psicologi iniziano a indagare il mistero dell’orgasmo femminile e lentamente, nel corso dei decenni, si arriva a una rivoluzionaria presa di coscienza che ha regalato alla donna la conquista della sua intimità, la libertà di dire no e la scissione del legame tra atto sessuale e riproduzione.

Il desiderio declinato al femminile

La falsa credenza che un uomo provi un desiderio più forte rispetto a quello femminile è ancora ampiamente diffusa. Forse, quello che possiamo affermare senza timore di smentite, è che il desiderio nell’uomo è costante, a prescindere dalla presenza o meno di una relazione. Nella donna invece conosce fasi altalenanti che dipendono in larga misura dalle circostanze: può scemare in assenza di un partner per poi esplodere, al pari di quello maschile, quando incontra una persona che le piace.

Mettere a confronto i due universi non ha senso. Il desiderio, declinato al femminile, è composto da una serie di elementi soggettivi che appartengono sia alla sfera fisica ma anche a quella emotiva.

Il desiderio può nascere in qualsiasi momento. A volte è uno sguardo, un odore corporeo, una situazione o il fascino del partner a far scattare la molla; altre ancora a scatenare l’eccitazione è è la tenerezza di un abbraccio, il grado di coinvolgimento sentimentale o un gesto romantico.

Gli elementi che innescano la libido non sono ancora del tutto noti e una trattazione oggettiva, quasi asettica degli stessi sarebbe quasi impossibile. Definire il desiderio in generale ma in particolare quello femminile è difficile perché è il rapporto tra donne e sessualità è composto da una serie di elementi fisici, psichici e relazionali che mutano ed evolvono con l’esperienza ma anche con l’età.

Quello che sappiamo con certezza è che il desiderio porta con sé una verità inoppugnabile. La donna deve poter trarre piacere e soddisfazione emotiva attraverso l’intimità e lo scambio con il partner. L’orgasmo è un diritto e non una voce da annoverare tra le varie ed eventuali di un rapporto amoroso.

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Il mistero dell’orgasmo femminile

donne e sessualità orgasmoDa un punto di vista strettamente fisico, lo scopo dell’orgasmo maschile è chiaro in quanto permette di raggiungere l’eiaculazione e quindi di procreare.

L’orgasmo femminile è un luogo ancora inesplorato, quasi misterioso, ma è anche il lato più problematico della vita sessuale femminile. Secondo gli studi, una donna su quattro non raggiunge l’orgasmo, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 39 anni. La scena cambia dopo i 40: donne e sessualità diventano due amiche che mostrano un grado di intimità e confidenza che migliora la risposta sessuale.

Quello che sappiamo dell’orgasmo della donna è che, al pari dell’eccitazione, è frutto di una concomitanza di elementi che influiscono direttamente sulla capacità di raggiungere o meno il tanto agognato climax.

L’eccitazione femminile è una continua scoperta, un’avventura emozionante che passa attraverso le maglie dei gesti, delle stimolazioni o delle posizioni ma anche delle fantasie e delle emozioni scatenate dal partner. Esiste una condizione fondamentale perché si verifichi l’orgasmo ovvero la volontà di avere un rapporto sessuale. Sentirsi obbligati o voler semplicemente accontentare il partner è una condizione che nega sin dal principio la possibilità di raggiungere il piacere.

A lungo si è discusso tra la supremazia dell’orgasmo vaginale rispetto a quello clitorideo. Ma è davvero così importante? Fortunatamente siamo lontani anni luce dalla concezione freudiana di un climax raggiunto soltanto con la penetrazione e di un orgasmo clitorideo considerato meno maturo, quasi infantile. Masters e Johnson negli anni ‘50 dimostrarono che è proprio il clitoride l’organo dal quale ha origine l’orgasmo. Perché è da lì che partono le contrazioni che arrivano fino alla vagina.

Quindi qual è questo “mistero”?

Oggi sappiamo che l’orgasmo può essere raggiunto in modi diversi, quello che conta è lasciarsi andare veramente, senza nutrire aspettative. Il segreto non è “indovinare” la strada ma semplicemente conoscersi, sapere quello che vogliamo e comunicarlo al partner.

La sessualità e i cambiamenti

Ogni fase della vita è accompagnata da grandi cambiamenti ma anche da difficoltà che mettono a dura prova il rapporto tra le donne e sessualità ma che devono essere affrontate con serenità e fiducia.

Non esiste una data di scadenza per il buon sesso ma è vero che i passaggi tipici della vita femminile, come l’arrivo della menopausa, possono complicare la vita intima da un punto di vista sia fisico che emotivo. Il calo del desiderio, le vampate, la secchezza vaginale ma anche l’ansia, la depressione, la sensazione di invecchiare influiscono negativamente sulla capacità di provare desiderio e attrazione per il partner.

La gravidanza e il parto rappresentano uno dei momenti più felici per una coppia ma anche il più cruciale per la donna e la sessualità perché portano con sé la necessità di trovare un nuovo equilibrio, nuovi gesti capaci di reiventare se stesse ma anche la coppia.

La futura mamma si trova all’improvviso con un corpo che sembra non appartenerle più. La libido diminuisce, la paura di nuocere al bambino durante l’atto sessuale scoraggia anche i più avventurosi. Dopo il parto la situazione diventa ancora più problematica: il desiderio fluttua in un mare fatto di insonnia, preoccupazioni, smarrimento. Il segreto per superare questa fase di transizione? Regalarsi del tempo per capire, conoscere, parlare e convincersi che non sta accadendo nulla di irreparabile. É semplicemente l’ordine naturale delle cose e della vita.

Qualunque sia il cambiamento, l’approccio migliore rimane la comunicazione con il partner, il dialogo schietto e sincero che aiuta a fare luce ma che al tempo stesso rassicura. A qualsiasi età quella che non deve mancare è la voglia di perdersi in sentieri inesplorati e trovare una nuova intimità fisica, diversa ma egualmente appagante.

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